Abbiamo intervistato l’on. Simona Baldassarre, Eurodeputata Lega, al fine di scoprire la sua visione e le sue prospettive sulle tematiche prioritarie dell’agorà politica. Giustizia, libertà personali e futuro del centrodestra sono gli argomenti maggiormente trattati nella nostra conversazione
BALDASSARRE: “CON LA GIUSTIZIA GIUSTA PORTEREMO UN CAMBIAMENTO REALE”
COME PROCEDE LA RACCOLTA FIRME PER I REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA?
Molto bene. Dopo questo periodo così difficile per gli italiani, per un partito come la Lega che fa della presenza sul territorio la propria essenza, è veramente bello poter tornare a discutere e confrontarci, stare tra la gente e con la gente. Molto incoraggiante la partecipazione dei cittadini che nelle piazze vengono per partecipare attivamente al referendum. Stiamo toccando con mano come il tema della giustizia stia a cuore a molti. È importante che la giustizia sia veramente “uguale per tutti”: più equa; più giusta; che i tempi dei processi siano finalmente abbreviati; e che chi commette errori sulla pelle dei cittadini, ne risponda. Questo è un referendum di civiltà, per far in modo che ogni cittadino possa sentirsi tutelato dalla giustizia, non intimorito. Siamo circa a 400 mila firme solo nel primo mese, nonostante il caldo e la stagione estiva. Se continuiamo così, possiamo arrivare ben oltre il milione di firme.
È POSSIBILE TRASMETTERE AI CITTADINI IL BISOGNO DI UNA BATTAGLIA PER UNA GIUSTIZIA GIUSTA, CHE SUPERI GLI STECCATI IDEOLOGICI E LE RISPETTIVE PROVENIENZE POLITICHE?
I cittadini se ne rendono conto da soli che c’è bisogno di questa riforma. Noi vogliamo essere la loro voce per portare un cambiamento reale, al di là degli steccati ideologici e delle rivalità politiche. Quando un’idea è buona, la gente lo capisce. Gli steccati ideologici li alza la sinistra quando si rifiuta in tutti modi di intavolare una discussione seria sul DDL Zan. Noi siamo diversi. Da parte nostra, piena disponibilità a lavorare con chiunque voglia dare una mano seriamente. Lo abbiamo dimostrato entrando in modo responsabile al Governo, e lo stiamo dimostrando anche in questi mesi con il referendum sulla giustizia. Non è un caso che sia arrivata la firma anche di esponenti lontani dalla Lega, come Matteo Renzi, Gianni Pittella, Goffredo Bettini, Luciano Pizzetti, Mauro Corona, Luca Palamara o David Parenzo.
IN AUTUNNO SONO IN PROGRAMMA ELEZIONI IN PIÙ DI 1000 COMUNI ITALIANI E SI RINNOVERÀ IL CONSIGLIO REGIONALE IN CALABRIA. COSA SI ASPETTA LA LEGA DA QUESTA TORNATA ELETTORALE?
Non amo seguire i sondaggi, nonostante siano favorevoli alla Lega. Sono un politico del fare e molto pragmatico, noi diamo il massimo e mettiamo tutto il nostro impegno, saranno poi i cittadini ad esprimere il loro giudizio. I risultati saranno positivi. Vedremo cosa avverrà in autunno, per ora noi seguiamo sempre la stessa linea: testa bassa e lavorare per risolvere i problemi reali degli italiani.
RITIENE CHE IL GREEN PASS OBBLIGATORIO POSSA ESSERE UNO STRUMENTO LESIVO DELLE LIBERTÀ INDIVIDUALI DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE DANNOSO PER L’ECONOMIA NAZIONALE?
Non credo che obblighi o limitazioni delle libertà individuali delle persone siano la giusta soluzione. Io mi sono vaccinata, l’ho fatto scegliendo liberamente e senza imposizioni. Da medico ritengo che vaccinarsi sia fondamentale, i cittadini devono poter stare in sicurezza, ma bisogna spiegare bene il perché sia importante vaccinarsi e permettere alle persone di farlo in piena libertà. Serve spiegare, argomentare, non obbligare e punire. Ci sono poi proposte che sinceramente trovo non condivisibili, come sostenere che solo i bambini vaccinati dovrebbero rientrare nelle scuole a settembre, mentre gli altri dovrebbero continuare con la DAD da casa. Sono necessarie misure di buonsenso e rispetto delle regole, senza rovinare l’estate agli Italiani. Ognuno deve essere responsabile delle proprie azioni, ma non vedo il bisogno di un Stato “Orwelliano” che decida chi può fare cosa. Altra questione è il certificato Covid-19, sul quale anche la Lega ha espresso il proprio favore a Bruxelles. Attenzione a distinguere tra i due: il Certificato Covid-19, come stiamo vedendo, rappresenta uno strumento per circolare in Europa e far ripartire commercio e turismo, permettendo a tanti stranieri di venire in Italia per la stagione estiva; mentre il Green Pass è un’altra cosa.
QUALI SONO LE PROPOSTE DELLA LEGA PER SUPERARE LA CRISI ECONOMICA E SOCIALE ATTUALE?
Le proposte sono molteplici. In questo momento, ad esempio, stiamo lavorando sul rinvio delle cartelle esattoriali di Equitalia e sul taglio delle tasse. Se non fossimo entrati al Governo, in modo responsabile, sulle tasse sarebbe passata la linea del PD: tassa sulla casa, tassa di successione, tassa sui conti correnti. Mentre noi presidiamo il territorio raccogliendo firme per la riforma della giustizia, a sinistra stanno girando le piazze per raccogliere firme a favore della tassa patrimoniale su casa e risparmi. Giusto per capire la differenza di vedute. Bisogna poi lavorare per le famiglie italiane. Se riparte la famiglia, riparte tutta la società. Come Responsabile del Dipartimento Famiglia della Lega, sarò impegnata nei prossimi mesi ad incontrare le varie realtà territoriali e le organizzazioni del settore per raccogliere proposte e stilare un programma concreto per la famiglia. Penso ad esempio al tema della grave crisi demografica che affligge l’Italia e l’Europa. Ditemi voi, una donna quarantenne che è costretta a vivere a casa dei genitori perché magari precaria, a cui nessuna banca fa un mutuo per una casa, come fa a creare una famiglia o fare figli? Ecco, serve anche ripartire da qui con misure a tutela delle donne, della famiglia e della Vita nascente.
IN CHE MODO VALUTA E PROSPETTA IL FUTURO DELLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA? SARÀ POSSIBILE LA CREAZIONE DI UN PARTITO UNICO, MAGARI SULLA SCIA DEL PARTITO REPUBBLICANO AMERICANO?
Il 2023 è lontano. Al momento dobbiamo concentrarci sul lavorare per i territori. L’Italia deve rialzarsi da questa crisi, i cittadini si aspettano fatti concreti. Queste dinamiche politiche interessano molto i giornalisti, e molto poco la gente che incontriamo nelle piazze. Se come Lega e come centrodestra riusciamo a portare a casa risultati seri, sono convinta che i cittadini ci daranno ragione al di là delle dinamiche partitiche.