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SEN. FIAMMETTA MODENA: “CENTRODESTRA VINCENTE SOLO SE UNITO. SUL QUIRINALE POSSIAMO INCIDERE”

Abbiamo intervistato la Sen. Fiammetta Modena, storico membro di Forza Italia, da decenni impegnata nella formazione delle classi giovanili. Pertanto, l’ascolto delle sue analisi e prospettive politiche rappresenta per noi fonte di valore. La partita del Quirinale, il futuro del centrodestra e la necessità di tagliare le tasse sono state le principali tematiche affrontate durante il nostro dialogo con lei.

Ritiene che il prolungamento dello stato d’emergenza fino al 31 marzo sia uno strumento utile per contrastare la problematica sanitaria?

Sì perché allo Stato di emergenza si sono collegate una serie di strutture e procedure, a cominciare da quelle del Commissario Figliuolo. Con le varianti imprevedibili e la necessità dei richiami delle vaccinazioni il prolungamento dello stato di emergenza è inevitabile.

In che modo prospetta la partita politica dell’elezione del Capo dello Stato?

Un banco di prova per le forze politiche, ad iniziare dal Centro destra che ha grandi possibilità di incidere, come mai avvenuto in passato, se rimane unito.

Di che misure economiche e sociali avrebbe bisogno l’Italia, al fine di ottenere una piena ripartenza?

Le misure sono in atto: la manovra economica è espansiva, rivede le aliquote, elimina l’Irap. Grazie al Pnrr abbiamo una serie di Fondi che vanno dal sostegno sociale alla innovazione. Non servono “nuove” misure. Bisogna far funzionare tutto ciò che è già in campo.

Sarebbe favorevole ad una maggiore unità delle tre forze di centrodestra, nell’ottica della creazione futura di un partito unico?

Teoricamente questo è il nostro obiettivo. La stagione passata è stata complessa, sia per il Governo Giallo Verde che per la formazione del Governo Draghi. Il dato di fatto è che il Centro destra vince solo se unito, le elezioni regionali più recenti lo insegnano. Ciò non toglie che sia una coalizione ove il ruolo dell’area moderata, rappresentata da Forza Italia, deve essere centrale e determinate a partire dai contenuti.

In che modo sarebbe per lei possibile avvicinare le nuove generazioni alla politica?

Chi dice che sono distanti? Hanno modelli di partecipazione diversi, non comprensibili per motivi generazionali. Sono attenti, elaborano e costruiscono un futuro. Quindi si occupano di politica.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Nessuno. Vivo questa esperienza parlamentare intensamente, giorno per giorno.