Archivi tag: Giuseppe Conte

Se Conte alla guida del M5S sembra più un liquidatore (verso il Pd)

Ripreso da “Il Primato Nazionale”



Nel corso degli scorsi mesi Giuseppe Conte è stato presentato come nuovo salvatore del M5S. Come colui che sarebbe riuscito ad organizzare e rialzare un partito ormai morto. Al di là degli annunci roboanti, ad oggi sembra essersi impantanato nella melma politica grillina. Un mix di incertezza ed inconsistenza che l’avvocato conosce bene. Le principali difficoltà nascono dalla condivisione di ruoli e rapporti politici all’interno del Movimento: con Di Maio e Grillo presenti l’autonomia decisionale di Conte appare compromessa e limitata. Inoltre, l’ex premier soffre la sua inesperienza politica e l’incapacità di fatto di vivere la vita e l’organizzazione interna di una forza nazionale.

Come un pugile suonato

Tuttavia, oltre alle analisi ed alle indiscrezioni relative ai retroscena basta osservare le ultime apparizioni di Conte per comprenderne le difficoltà. Nello studio televisivo di diMartedì è apparso ancora impreciso, privo di capacità comunicativa e di alcuna empatia verso il telespettatore. Un pugile suonato probabilmente inconsapevole della propria inutilità e dell’esser stato scelto per un fine politico ben diverso dal suo.

Già, perché la scelta di porre Conte a leader del M5S non è figlia del caso ma di una precisa volontà politica, la liquidazione del Movimento in ottica di una prossima fusione con il Partito Democratico. Ne è ampia dimostrazione l’addio di Davide Casaleggio, tessitore di rapporti internazionali fondamentali per nascita, sostegno e crescita dei pentastellati dal principio sino ad oggi. La sua estromissione è figlia dell’avvicinamento dei grillini alla rete internazionale del Nazareno, nuovo tutore dell’agibilità politica internazionale della forza fintamente antisistema.

Così Conte traghetterà il M5S tra le braccia del Pd

L’indirizzo stabilito non è quello della rinascita del M5S a guida Conte. Piuttosto della sua dissoluzione e dell’entrata di ciò che ne resta nelle fila dei democratici, in ottica della creazione di un partito unico. Per raggiungere tale scopo quale figura potrebbe rivelarsi più utile di “Giuseppi”? Uomo elegante ed inconcludente, eterno attendista e perfettamente adattabile ad ogni ruolo richiestogli in cambio di visibilità. Avvocato con una buona rete di contatti in ambiti giuridici ed ecclesiastici italiani, utili per valorizzarlo, promuoverlo e condizionarlo.

La sua convinzione di poter riportare in auge un partito ormai morto è la certezza assoluta del suo fallimento futuro. E’ proprio l’abitudine a sentirsi capace che lo ha indotto in errore, rendendolo colpevole di disastri politici e fallimenti individuali. Eppure, siamo certi che il fallimento di Conte nel ricostruire il M5S si rivelerà vittoria per chi era consapevole di dover puntare solo su di lui per assicurarsene la distruzione.

Tommaso Alessandro De Filippo

Ma quale “Effetto Conte”: M5S sempre più costola del Pd


Tommaso Alessandro De Filippo
09/10/2021 – Il Primato Nazionale


Roma, 9 ott – Abbiamo spesso analizzato la figura dell’ex premier Giuseppe Conte, elencando le numerose motivazioni per cui non considerarlo un leader politico di spicco o una figura capace di mobilitare realmente l’opinione pubblica. Eppure, molti sondaggisti e la stessa agorà pubblica hanno sempre raccontato dell’avvocato pugliese come di un uomo forte di consenso popolare. In occasione dell’elezione di Conte a leader del M5S gli analisti avevano predetto una risalita del partito grillino, da anni ormai in decadenza. Tuttavia, in occasione delle amministrative tali auspici ed annunci roboanti hanno dimostrato la propria totale distanza dalla realtà.

Conte traghettatore del M5S… verso il Pd

Nonostante la campagna elettorale abbia visto Conte viaggiare per quasi tutti i comuni principali in cui si sarebbe votato, il Movimento 5 Stelle ha raccolto risultati piuttosto deludenti. Ad esempio, nella città di Battipaglia (provincia di Salerno) i grillini hanno raggiunto meno del 3%. Tale risultato copre di ridicolo Giuseppi, che sui canali social si vantava di aver riempito la piazza principale della cittadina in occasione del suo comizio. Anche in ragione di ciò, è utile provare a prevedere quale sarà l’evoluzione di questa forza politica.

Osservandola, assistiamo ad una sua lenta ma progressiva trasformazione in costola del Partito Democratico, riuscito nell’intenzione di lottizzarla. Già, perché per il M5S Conte altro non funge che da cavallo di troia, perfettamente adatto ad ottenere dei sonori fallimenti. Già esprimemmo la nostra visione su quello che sarebbe stato il futuro dei grillini. Previsioni che stanno avverandosi e che preparano la strada all’avvento di una formazione unica del centrosinistra. Una sorta di nuovo Ulivo, comprendente tutti i partiti nazionali facenti parte dell’area politica cosiddetta “liberal”. Un percorso obbligato che, complici le batoste elettorali di Conte e di un M5S morente, procede spedito verso la compiuta realizzazione.

Tommaso Alessandro De Filippo