DIALOGO CON FEDERICA PASCALE: I GIOVANI SONO IL PRINCIPIO
DELLA RIPARTENZA NAZIONALE
Abbiamo intervistato Federica Pascale, firma del quotidiano Il
Tempo e pregevole figura del panorama giovanile culturale e
politico italiano. Pertanto, le sue analisi e prospettive rilasciate
nella nostra conversazione sono per noi fonte di grande spunto
ed interesse.
In che modo nasce la tua passione per il giornalismo?
Nasce già dall’infanzia data la professione di mia madre,
giornalista professionista, che sin da bambina mi ha permesso di
osservare dal vivo studi televisivi e radiofonici. Con la mia crescita
ho incanalato questa passione nell’ambito della scrittura
giornalistica che spero diventi totalmente la mia professione.
Infatti, essendomi da poco laureata in Giurisprudenza potrò ora
concentrami e dedicare maggior tempo a tale attività.
Hai intrapreso, da alcuni mesi, una collaborazione per il
quotidiano romano “Il Tempo”. Che argomenti prediligi trattare
sulla testata?
Scrivo per Il Tempo da marzo del 2021 e sono onorata di aver
intrapreso questa collaborazione con una così importante testata.
Mi occupo prevalentemente di ambiti giovanili, dato che i giovani
sono stati anche durante la pandemia i più colpiti e concentrarsi
su di essi è fondamentale anche per la ripartenza nazionale.
Come valuti le possibilità di sbocco lavorativo in Italia nel campo
giornalistico?
Purtroppo molto negativamente. Nel giornalismo, così come in
tutti i campi lavorativi, inserirsi per i giovani è diventato
estremamente complesso. La burocrazia e la mancanza di misure
volte ad ampliare lo sviluppo operativo e di istruzione ha
comportato una maggior fuga all’estero dei giovani e la
conseguente difficoltà a ritenersi coinvolti nella crescita del
paese. Spero che anche con il PNRR si possa arrivare ad una
totale svolta su questo fronte.
Al di fuori dell’ambito lavorativo che tipo di persona è Federica
Pascale? Che passioni ha?
Sicuramente gli animali. Sono cresciuta ed ho abitato in una
campagna nella provincia di Palermo dove ho sempre allevato
animali di differenti specie. È stata dal principio una mia passione
che un domani potrebbe tornare ad essere fortemente attuale.
Anche qui a Roma ho i miei gatti che adoro e verso cui nutro un
forte legame.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Coltivare sempre più le mie passioni e provare a realizzare la mia
vita e la mia carriera lavorativa in Italia. Ho vissuto all’estero, tra
Buenos Aires, Zurigo e la Germania per diversi periodi ed anche in
quei casi ho compreso la vicinanza verso le mie radici. Spero che il
futuro non comporti distanziamenti da esse.
Come è nata la tua passione per la politica? In che modo auspichi
il futuro del nostro scenario nazionale?
Sin dall’adolescenza ho sentito vicinanza alla causa politica della
mia terra e mi sono interessata ad essa. Tuttavia, in Sicilia non mi
sono mai rispecchiata nella politica locale, motivo per cui ne son
sempre rimasta al di fuori. Pertanto, trasferendomi a Roma a 16
anni ho iniziato un percorso in prima persona, nell’ambito
partitico del centrodestra. Spero che sia proprio esso a
stravolgere in maniera positiva il nostro scenario nazionale, a
cominciare dall’impegnarsi nel trovare candidati adatti in vista
della prossima tornata elettorale.