CRISTIANO DE STEFANO: RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO E VICINANZA AI GIOVANI SONO LE PRIME NECESSITÀ”
Abbiamo intervistato Cristiano de Stefano, 25enne napoletano che sarà candidato alla circoscrizione Vomero-Arenella, all’interno della lista “Prima Napoli”. Pertanto, le sue considerazione sulla politica giovanile e sulla riqualificazione del territorio sono per noi positive, dato che la ripartenza nazionale potrà avvenire solo con l’apporto costante delle nuove generazioni.
Come è nato il tuo percorso di avvicinamento alla politica?
Il mondo della politica, per il quale ho molta ammirazione, ha sempre fatto parte della mia vita, fin da ragazzino. Spesso e volentieri ho avuto modo di conoscere e ascoltare tanti politici, appartenenti al centrodestra ed è per questo che da vari anni svolgo anche attività di militanza. Credo che i giovani debbano interessarsi di politica ogni giorno della loro vita, da quella locale e nazionale fino ad arrivare ad abbracciare la politica estera. Inoltre ho sempre ritenuto necessario e fondamentale non allinearmi al “pensiero unico”, maturando un personale ideale politico studiando e acculturandomi, senza subire influenze esterne appunto; questo dovrebbe essere un modus operandi di tutti.
Cosa ti ha spinto a scendere in campo, come candidato di circoscrizione, per questa tornata amministrativa?
Napoli è la città che amo, ma non c’è amore che non abbia lati positivi e negativi, tra l’altro è noto quasi a tutti ormai quanto l’attuale amministrazione abbia fallito sulle tematiche cittadine e sulle municipalità. Il motivo principale che ha influito sulla mia discesa in campo per queste elezioni amministrative è semplice: mi sono stancato di affidare il futuro delle nostre vite in mani di persone e amministratori che pensano soltanto al proprio tornaconto personale; quindi ho deciso di metterci “testa, cuore e volontà” per avere la possibilità di provare a cambiare le cose in prima persona. Poi, essendo la mia prima candidatura credo sia anche giusto offrire nuove “giovani opportunità” alla città di Napoli.
Quali sono i tuoi progetti per la riqualificazione del territorio Vomero-Arenella?
Un giorno mi trovavo in Via Cimarosa al Vomero, stavo facendo una passeggiata e decisi di entrare nella splendida villa floridiana, mentre mi accingevo ad entrare sono caduto a terra facendomi male su un sampietrino rotto, rialzandomi ho girato lo sguardo verso il cancello della villa e notai che era chiusa per lavori (interminabili e tutt’oggi ancora non terminati); sembra una “barzelletta” ma (purtroppo) non lo è. Proprio da questa esperienza ho deciso che i miei progetti per la riqualificazione del Vomero e dell’Arenella, da presentare alle istituzioni, saranno prevalentemente due: strade sicure e pulite, al fine di evitare l’insorgere di immondizia sul ciglio della strada, ma anche una completa riqualificazione del manto stradale; inoltre credo sia necessario e importante l’installazione di telecamere di sorveglianza e sicurezza per controllare e identificare trasgressori e attività illecite. Infine, un’altra proposta importante che vorrei portare all’attenzione della prossima giunta comunale riguarda il turismo, da sempre circoscritto in determinate aree cittadine a discapito di altre, la quinta municipalità ha tanto da offrire, dai siti come la stessa villa floridiana o il castel sant’Elmo, fino ad arrivare alla grande quantità di attività di ristorazione e “street food”, passando per le vie dello shopping e ascoltando soprattutto la voce di tanti commercianti che chiedono maggiori opportunità per ripartire.
Come valuti l’amministrazione comunale uscente di Napoli?
Assolutamente fallimentare, come ho detto prima Napoli non si sviluppa soltanto in alcune zone circoscritte come il “lungomare Caracciolo”, frase “ahinoi” ascoltata tantissime volte nel corso di questi 10 anni di Amministrazione de Magistris. E’ triste dover vedere quanti soldi sono stati sprecati, basti pensare alla casa della socialità al Vomero, un centro polifunzionale che attualmente versa in uno stato pessimo e che i cittadini ancora attendono dopo oltre tre anni che venga avviato e messo a disposizione della comunità. L’esempio che ho appena fatto rispecchia perfettamente quello che è Napoli attualmente, un bel lungomare, ma spesso teatro di risse e rapine, una città importante e conosciuta in tutto il mondo, ma con strade e gallerie ancora chiuse e interdette al traffico, con conseguenti disagi alla viabilità, e così via. Potenzialmente potremmo essere una superpotenza mondiale, ma quando vengono gestiti male i fondi e quando vengono fatte promesse non mantenute, mettendo la faccia soltanto a inaugurazioni o durante le campagne elettorali, solo in questa direzione (purtroppo) si può andare.
Di che si occupa Cristiano de Stefano nella vita, al di là dell’ambito politico?
Ottobre per me sarà un mese pienissimo: ci saranno non solo le elezioni ma anche il conseguimento della Laurea in Lingue e Culture moderne all’università Suor Orsola Benincasa, nella quale ho svolto anche il ruolo di rappresentanza del corso di laurea in questi fantastici anni. Per il resto sono un ragazzo semplice e umile che ha spesso lavorato con i ragazzini come allenatore in una scuola calcio del vomero e come insegnante privato e anche nel mondo della ristorazione. Per il resto coltivo la mia passione per il giornalismo e per lo sport giorno dopo giorno.
Come prospetti il risultato delle elezioni comunali di Napoli?
Credo che per cambiare le cose si debba fare una scelta importante dando opportunità al Centrodestra, sento tante persone che oggigiorno si lamentano degli errori fatti dalla sinistra in questi ultimi 30 anni a Napoli, quindi penso che sia arrivato il momento di invertire la rotta. E’ difficile fare stime attualmente, ovviamente spero nella vittoria del Centrodestra, probabilmente al ballottaggio, dato che anche le liste di sostegno alla coalizione tra M5S e di Manfredi vengono (se dobbiamo ascoltare i sondaggi) date per favorite.