Intervista all’On. Alessandro Cattaneo

Abbiamo intervistato l’On. Alessandro Cattaneo, già sindaco di Pavia ed attuale Deputato di Forza Italia. La sua esperienza e formazione politica territoriale rendono ancor più importante la conversazione  avuta con lui, in un momento storico in cui sii avrà certo bisogno di competenza e determinazione, per raggiungere il nuovo Umanesimo in cui tutti speriamo.

CATTANEO: “BASTA ASSISTENZIALISMO, SERVONO RIFORME SHOCK PER LA RINASCITA NAZIONALE”

Come valuta Forza Italia l’introduzione del Green Pass obbligatorio per poter condurre una vita sociale effettiva?

Credo che oggi più che mai sia il momento della coesione, delle idee chiare, della fiducia nella scienza, valori che devono venire prima di qualsiasi calcolo elettorale. Il vaccino è il modo che abbiamo per liberarci dalla pandemia e il Green Pass è uno strumento in più per riaprire attività oggi chiuse, per far tornare i nostri bambini nelle scuole a settembre in sicurezza e per scongiurare un altro lockdown a settembre. Apprezzo quindi la linea di Mario Draghi e trovo come sempre molto responsabile e coerente la posizione del Presidente Berlusconi

Pensa la battaglia per i referendum sulla giustizia possa realmente scardinare il marcio presente attualmente nella magistratura italiana?

Nessuno più di noi di Forza Italia, memori di quello che ha dovuto subito Silvio Berlusconi, ha a cuore una riforma radicale della giustizia italiana. Occorre una giustizia che garantisca le persone per bene, veloce ed efficiente per tutti, soprattutto per le imprese che hanno bisogno di certezze. Pensiamo che chi sbaglia debba pagare: vale in qualsiasi professione, deve valere anche per i magistrati, che inoltre devono fare carriera se sono bravi, non in virtù dell’appartenenza a questa o a quella corrente piuttosto che attraverso la tessera di un partito. Tutto questo con meccanismi veri e non autoreferenziali. Sono battaglie che portiamo avanti con grande decisione da tempo in Parlamento, il referendum è certamente uno strumento che può dare valore a questo percorso di riforma

Quali sono i punti cardine della proposta di Forza Italia per un fisco più giusto?

Siamo da sempre, con coerenza, orgogliosamente liberali e le nostre proposte vanno concretamente nella direzione di uno Stato amico di chi lavora e di chi produce reddito. Perché se non viene prodotto, è impossibile redistribuirlo. Al contrario di logiche ispirate al più becero assistenzialismo, noi vogliamo un fisco che agevoli chi lavora, chi voglia assumere. Indicative sono state le proposte migliorative che abbiamo presentato in sede di discussione parlamentare sul DL Sostegni: liquidità subito per le piccole imprese dopo questo anno e mezzo di grande difficoltà, più coraggio nella rottamazione di cartelle esattoriali frutto di tasse e burocrazia folli, strumenti per incentivare il lavoro con voucher immediatamente utilizzabili. E’ necessario un fisco che liberi la voglia di lavoro e di impresa per fare ripartire l’Italia

Cosa si aspetta il suo partito dalla tornata elettorale del prossimo autunno?

Se negli ultimi anni la politica ha subito un’evidente accelerazione in senso populista e demagogico, la pandemia ha messo in luce il valore della competenza, enormemente visibile nella differenza tra i governi Conte e il governo Draghi. Forza Italia crede fortemente in questo modo di fare politica, basato sullo studio, sulla competenza e sul senso di responsabilità che devono sempre venire prima dei like sui social network. Credo che i cittadini in questi mesi e oggi possano vedere quanto sia importante il valore della buona politica e Forza Italia si presenterà alla tornata elettorale nel prossimo autunno con candidati preparati e programmi coerenti con la nostra tradizione politica e più che mai attuali


Quali sono le vostre proposte per ottenere una piena ripartenza sociale ed economica?

Così come la pandemia è stata uno shock, per ripartire è necessario un elettroshock, senza esitazioni. Non servono piccoli correttivi magari ispirati a forme diffuse di assistenzialismo, bensì un piano di riforme finalmente in grado di dare una scossa all’Italia. Fisco, Giustizia, Burocrazia: sono questi i pilastri su cui le riforme devono concentrarsi, per mettere i cittadini nelle condizioni di vivere, lavorare e realizzarsi in Italia senza l’angoscia di tasse irragionevoli, di una burocrazia sfiancante, di una giustizia troppo spesso ingiusta e lenta. Solo così l’Italia riuscirà a competere in Europa e nel panorama internazionale


Come valuta il futuro del centrodestra? Si potrà arrivare alla creazione di un partito unico, magari sulla scia del partito repubblicano americano?

“Più degli aspetti strutturali dei partiti e delle coalizioni, contano i programmi e la coerenza nel portarli avanti. La sintesi tra diverse forze politiche del centrodestra che per anni era riuscito a garantire Silvio Berlusconi è ancora attuale su tantissimi territori dove il centrodestra governa e governa molto bene. Nel momento in cui questa sintesi si basa sui contenuti, le identità politiche del centrodestra hanno dimostrato di poter coesistere in funzione del buon governo, indipendentemente dal modello aggregativo/partitico”.

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